In merito al diffondersi della peste suina africana nei territori provinciali, Coldiretti Rieti ha incontrato il prefetto Gennaro Capo per esporre le difficoltà delle aziende suinicole e zootecniche, le due filiere più colpite dall’epidemia. “Non possiamo permetterci di mettere a rischio le nostre aziende – spiega il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Rìsolo – che rappresentano una vera eccellenza per il territorio. Dobbiamo pensare a strumenti di sostegno, che possano supportare le imprese in difficoltà”.
Coldiretti Rieti lancia l’SOS e chiede un’attenzione particolare alle aziende suinicole del territorio anche di tipo finanziario. “Bene ha fatto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – spiega il direttore di Coldiretti Rieti, Giuseppe Casu – a chiedere al ministro delle politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli, indennizzi per gli allevatori e gli agricoltori. A Rieti sono presenti delle razze autoctone come il maiale nero reatino, che rappresenta un patrimonio di biodiversità ed è simbolo della nostra distintività che non possiamo perdere”.
Solo a Rieti sono presenti oltre 370 allevamenti e più di 5 mila capi. Il giro d’affari della filiera suinicola nel Lazio è di oltre un milione di euro. “Un danno incalcolabile – prosegue Risolo – se non verranno presi interventi immediati per fermare il contagio. E’ necessario procedere con il depopolamento dei cinghiali a tutela delle aziende del territorio”.