In quindici mesi in provincia di Rieti sono state somministrate circa 310 mila dosi di vaccino e la Asl di Rieti si è trasformata in laboratorio regionale e nazionale per la predisposizione e l’avvio della vaccinazione per tutte le fasce di popolazione eleggibile anche attraverso la realizzazione di Open Day, Open Week, eventi itineranti attraverso l’utilizzo di un poliambulatorio mobile.
La distribuzione strutturata dei punti vaccinali sul territorio, predisposti grazie alla stretta collaborazione con la Fondazione Varrone, la Scuola Interforze per la Difesa Nbc, e Amazon, la capacità di modulare con flessibilità la loro possibilità erogativa, la disponibilità di dosi, l’accordo con i Medici di Medicina Generale sulla fascia over 80 e i Pediatri di Libera Scelta e il mondo della Scuola per le fasce under 18 e la collaborazione con i Farmacisti, ha consentito di raggiungere, in poco tempo, un numero di somministrazioni elevato, fondamentali per prevenire e contenere il virus e ritornare alla normalità.
Come accaduto per il Sisma del 2016, altra grande emergenza per il territorio della provincia di Rieti, per la pandemia la Asl di Rieti insieme alla Regione Lazio, ai Comuni, alle strutture sociali comunali, senza tralasciare l’apporto delle diverse espressioni della società civile e del terzo settore, hanno dato prova di una straordinaria capacità di coordinamento e di governance. Un modello di stretta collaborazione tra i vari livelli che va replicato per cogliere al meglio le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che consentiranno un rafforzamento della presa in carico sul territorio, nuovi investimenti di risorse nella continuità assistenziale e la nascita di un ecosistema interconnesso che vede come driver di cambiamento la digitalizzazione e in particolare la Telemedicina.