È stata discussa e approvata ieri, dopo un percorso istruttorio durato 15 anni, la nuova Legge quadro di riorganizzazione del sistema turistico laziale. La riforma della Legge, portata a termine dall’Assessorato al Turismo guidato da Valentina Corrado, si pone come obiettivo l’innalzamento della qualità dell’offerta turistica nel Lazio. L’impianto legislativo finora vigente necessitava di interventi di aggiornamento e semplificazione, tali da fornire a operatori e imprese del settore strumenti adeguati rispetto alle trasformazioni del comparto turistico nell’ultimo decennio e dall’inizio della pandemia.
PRINCIPALI OBIETTIVI – Guardando a sostenibilità e sviluppo, la Legge prevede l’istituzione di strumenti rinnovati, come l’Osservatorio Regionale del Turismo, volto a monitorare lo sviluppo del settore; la verifica dell’efficacia di interventi promossi, la realizzazione di studi di tendenze e fabbisogni. Punto nevralgico della riforma, il contrasto delle attività abusivamente esercitate con l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie, dai 10.000 ai 20.000 euro fino alla chiusura immediata delle attività.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE – “Legalità, semplificazione, innovazione sono le parole chiave che riassumono i fondamenti attorno ai quali sono state riviste le regole del settore turistico, che vale il 12% del PIL nazionale”, ha dichiarato la Corrado. “Ringrazio quanti hanno reso possibile questa riforma. Abbiamo di fronte ancora tante sfide, ma procediamo con coraggio forti di avere adesso regole certe e aggiornate che consentono di guardare alla ripresa del settore e al rilancio della destinazione Lazio”.