L’INTERVISTA A “PORTA A PORTA” – Contigliano festeggia il ritorno di Antonio e della compagna Natasha, rimasti bloccati un mese in Ucraina preda della guerra e dei bombardamenti. I due, residenti nella frazione di Montisola, sono stati ospiti ieri sera a “Porta a Porta”, dove, intervistati da Bruno Vespa, hanno raccontato del disperato tentativo di fuggire da Kherson, una delle città flagellate dall’invasione russa. Al ritorno di Antonio e Natasha, per i quali si sono attivati i canali diplomatici e la Farnesina, hanno partecipato attivamente anche la stampa, nonché il giornalista del TG2, Ilario Piagnerelli, che insieme con il cameraman, ha accolto i due profughi sul furgone che ha permesso loro di oltrepassare i confini dell’Ucraina e fare ritorno in Italia, fino a raggiungere la loro amata Montisola.
L’INCUBO – La coppia, che vive nella piccola frazione del Contiglianese, si era recata in Ucraina a gennaio per far visita ad alcuni parenti, poi l’incubo: bloccati dalla guerra, Antonio e Natasha hanno trascorso due settimane trovando rifugio in uno scantinato insieme con un’altra famiglia e due bambini. Giorni infiniti, senza la possibilità di lavarsi e cambiarsi, trascorsi nel terrore dei bombardamenti e nell’angoscia di non riuscire mai a fuggirne.
IL RITORNO – Finalmente, però, anche per loro è arrivata la libertà: una fuga disperata, tra violenze e bombardamenti, poi l’arrivo in Italia e infine a Rieti. Nella Chiesa di Montisola, è stato celebrato il ritorno dei due proprio in occasione della festa di San Vincenzo Ferreri, patrono del paese e co-protettore di Contigliano. Oltre a Natasha e Antonio, festeggiati dai concittadini con grande commozione, Montisola ha celebrato anche l’arrivo di altri profughi dall’Ucraina, che hanno immediatamente trovato accoglienza presso la popolazione locale.