Arrestati dagli Agenti della Squadra Mobile di Rieti quattro nigeriani responsabili, in concorso, di spaccio di sostanze stupefacenti, in esecuzione ad altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Rieti.
L’INDAGINE – L’indagine era partita ad aprile dopo l’arresto, in flagranza di reato di tre spacciatori nigeriani all’interno di un appartamento di una palazzina di via Dionigi con quasi 150 grammi di eroina, da cui gli spacciatori avrebbero potuto ricavare più di 1.000 dosi da spacciare.
Erano stati sequestrati anche oltre 5.000 euro, provento dello spaccio
L’intervento degli agenti era avvenuto a seguito di una violenta rissa scoppiata fra gli stranieri, e due di loro dichiarando la loro estraneità ai fatti erano riusciti ad ottenere la scarcerazione.
GLI AGENTI HANNO PROSEGUITO LE INDAGINI – La versione fornita all’Autorità Giudiziaria dai due spacciatori non ha convinto gli investigatori della Polizia di Stato che hanno proseguito le indagini e con pedinamenti e testimonianze, hanno dimostrato che i due venivano raggiunti dai “clienti” lungo l’argine del fiume Velino per ricevere le dosi di eroina che gli spacciatori stranieri nascondevano in bocca.
OLTRE 1000 EPISODI DI SPACCIO IN SETTE MESI – Le indagini hanno evidenziato la commissione di più di 1.000 episodi di spaccio, avvenuti lungo l’argine del fiume Velino e nelle vie del centro Storico, in un arco temporale di appena sette mesi. Tutti i quattro arrestati hanno dimostrato di possedere una importante personalità delinquenziale con vocazione ad effettuare episodi di violenza. Già in passato, infatti, alcuni di essi erano stati arrestati per rapine in danno di connazionali.
CONTROLLI IN VIA DIONIGI – All’interno dell’appartamento di via Dionigi, infine, gli Agenti della Polizia di Stato, in occasione dell’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, hanno rintracciato anche un altro cittadino nigeriano che, recentemente, è stato denunciato per aver commesso reati di spaccio di sostanze stupefacenti.