Oggi primo Open Day all’ospedale de’ Lellis per la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid19 e la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale al personale sanitario. Una giornata che ha visto oltre 100, tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari scegliere la somministrazione e definendola un “Atto di responsabilità. Necessario a mantenere elevata risposta immunitaria”. A circa un anno dal V-Day, che segnò l’avvio della Campagna vaccinale anti-covid19 a Rieti e provincia, questa mattina presso il Centro prelievi del de’ Lellis si è inaugurato il primo Open Day dedicato alla vaccinazione antiCovid-19 in terza dose “booster” per gli operatori sanitari aziendali. Sono 450 al momento i sanitari che si sono prenotati aderendo così alla vaccinazione in terza dose.
IL PIANO VACCINALE – L’Open Day anticipa un Piano vaccinale che coinvolgerà tutti gli operatori aziendali, sia dell’ospedale provinciale che delle strutture territoriali. Nel Punto vaccinale allestito al de’ Lellis sono previste sedute dal lunedì al sabato dalle 14:00 alle 18:00. Altre somministrazioni in terza dose ci saranno anche presso gli hub ex Bosi di Rieti e Amazon di Passo Corese e presso le sedi del Distretto Rieti 1 e del Distretto 2 Salario Mirtense.
CHI PUO’ RICEVERE LA TERZA DOSE – Possono ricevere la terza dose del vaccino gli immunocompromessi, gli over 80 anni e gli ospiti delle Rsa e delle Case di Riposo, ma anche tutti gli over 60 e tutti i soggetti fragili indipendentemente dalla loro età. Con la terza dose la Asl di Rieti ha avviato la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale.
LE PAROLE DEL DIRETTORE SANITARIO – “La popolazione residente nella provincia di Rieti ha dimostrato fino ad oggi grande senso di responsabilità – spiega la direttrice sanitaria Assunta De Luca – sono 194.000 al momento le dosi somministrate e 93.000 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. La ricerca e i vaccini ci hanno ridato spazi di libertà e la possibilità di riprendere in mano le nostre vite. E’ necessario proseguire su questa strada e frenare il nuovo aumento dei contagi, mantenendo un’elevata risposta immunitaria. Vaccinarsi in terza dose significa proprio questo, mettersi al riparo dal virus e dalle sue varianti ormai prevalenti in tutto il Paese”