Sono stati denunciati in stato di libertà, dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione della Questura di Rieti, due genitori di nazionalità rumena, accusati dei reati di lesioni personali e violenza privata ai danni della figlia minore.
LA VICENDA – Si tratta di una ragazza di diciassette anni che ha raccontato proprio ai poliziotti di avere una storia con un suo coetaneo, non gradita ai suoi genitori, che, per questo motivo, le hanno proibito di uscire di casa e imposto di non incontrare più neanche le sue amiche. La ragazza, quindi, per poter vedere il suo ragazzo, non è entrata a scuola per diversi giorni firmando da sola le assenze. La madre, però, dopo aver scoperto quanto era accaduto, le ha tolto il cellulare per poi distruggerlo. Il padre, dopo aver saputo dalla moglie ciò che era accaduto, ha picchiato con violenza la figlia che ha chiesto immediatamente aiuto alla polizia e in caserma ha raccontato agli agenti le violenze subite più volte sempre a causa della sua relazione con il giovane.
LA RAGAZZA TRASFERITA IN UNA STRUTTURA PROTETTA – Gli Agenti della Polizia di Stato, dopo aver messo in sicurezza la minore, affidata dai Servizi Sociali del Comune di Rieti ad una struttura protetta, hanno denunciato in stato di libertà i due genitori: il padre per le lesioni causate alla figlia e la madre per il reato di violenza privata commesso.