Sono stati denunciati in stato di libertà, dalla Squadra Mobile di Rieti, 9 extracomunitari: 7 di nazionalità afghana, uno di nazionalità pakistana ed uno di nazionalità ghanese, responsabili di aver presentato delle false attestazioni necessarie al rilascio o al rinnovo dei titoli di soggiorno.
INDAGINI CONTRO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA – Le indagini condotte dagli investigatori della Polizia di Stato si inquadrano nelle attività di contrasto all’immigrazione clandestina e, nel caso specifico erano partite ad agosto, permettendo agli agenti di individuare cinque stranieri di nazionalità afghana ed uno di origine pakistana che avevano presentato all’Ufficio Immigrazione della Questura di Rieti, al fine attestare la loro qualifica di imprenditori edili per il rinnovo dei loro titoli di soggiorno, oltre 50 fatture, completamente false, emesse dagli stranieri nei confronti di una ditta edile di Frosinone che non aveva mai avuto alcun tipo di rapporto di lavoro con detti stranieri.
FALSE DICHIARAZIONI – Un cittadino afghano, al fine di ottenere la conversione del suo titolo di soggiorno da quello per motivi umanitari ad una Carta di soggiorno lungo periodo UE, effettuando una attività lavorativa autonoma di vendita al dettaglio ambulante, ha dichiarato il falso affermando di essere residente in una abitazione in un quartiere residenziale cittadino insieme ad altri connazionali. Un altro cittadino afghano, infine, è stato individuato dagli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti per aver presentato delle false fatture emesse a dimostrazione di una sua attività lavorativa. Agenti della Squadra Mobile hanno inoltre hanno individuato un cittadino del Ghana che ha presentato una istanza di rinnovo del suo permesso di soggiorno corredata di false fatture per prestazioni edili in favore di altri stranieri.
DENUNCIATI PER FALSE DICHIARAZIONI – Gli Agenti della Polizia di Stato hanno denunciato gli stranieri, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovranno rispondere di numerosi reati, tra i quali falso, false attestazioni a Pubblico Ufficiale, uso di atti falsi, falso per induzione e per l’apposita fattispecie prevista dal Testo Unico sull’Immigrazione concernente le falsità messe in atto al fine di ottenere un titolo di soggiorno. Infine, è al vaglio degli investigatori della Polizia di Stato la posizione di alcuni professionisti contabili, operanti a Roma, che hanno avallato le false dichiarazioni dei redditi degli stranieri denunciati.